La pasimata è un tipico dolce del periodo pasquale a base di farina, uova e uva secca. Ha una forma rotondeggiante e assai lievitata. La pasimata è prodotta nella zona della Garfagnana dove viene anche chiamata “crescenza” per via della particolare e complessa preparazione che prevede l’impiego del “lievito madre”. Il segreto della pasimata sta infatti nella lievitazione a strati che avviene in diverse fasi assai complesse che, un tempo, richiedevano un notevole impegno.
- sciogliete il lievito con acqua tiepida e impastatelo con un pò di farina
- lasciatelo riposare
- dividete gli ingredienti a disposizione, eccetto il burro, gli anici e l’uvetta, in 3 parti
- al lievito, dopo la prima notte di riposo, dovrete aggiungere: 1 uovo, la prima parte di farina e di zucchero. Impastate ad hoc, dopodichè dovrete lasciate il vostro lievito a riposo per circa 2 ore
- aggiungete la seconda parte, impastate e lasciatelo lievitare per altre 2 ore
- infine, impastate la terza parte di ingredienti, aggiungendo anche il burro fuso, gli anici e l’uvetta
- impastate bene, disponendo sulla carta da forno una teglia di circa 30 cm di diametro, continuate a far riposare la vosta pasta per altre 2 ore
- infornate la pasimata a 180° per circa 1 ora
- far freddare e servire in tavola assieme al Vinsanto